Le lenticchie di Castelluccio di Norcia

Lenticchia di CastelluccioLe lenticchie di Castelluccio di Norcia sono un prodotto unico, protetto dalla certificazione IGP. Nascono solo nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, sugli altipiani di Castelluccio,  che tra maggio e agosto si colorano con una spettacolare fioritura. Da secoli, la loro coltivazione scandisce la vita e i ritmi della popolazione locale: un rito che si tramanda tra generazioni. Facili da cucinare e squisite da mangiare, sono un patrimonio enogastronomico per tutta l’Umbria.

Le lenticchie di Castelluccio, un prodotto IGP da proteggere

Chi non le ha mai assaggiate non sa cosa si perde. Le lenticchie di Castelluccio hanno un gusto e una consistenza unici, che le rendono speciali e famose in tutto il mondo. Al punto tale da valergli il prestigioso riconoscimento IGP, ovvero indicazione geografica protetta (qui il disciplinare completo). Per essere “autentiche”, infatti, devono essere coltivate in una zona ben precisa, grande solo 20 km quadrati, ai piedi del Monte Vettore. E’ la zona degli altipiani carsici di Castelluccio di Norcia, divisi tra Umbria e Marche, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini: Pian Grande (Umbria, provincia di Perugia), Pian Piccolo (Umbria, provincia di Perugia) e Pian Perduto (Marche, provincia di Macerata). Il legame tra questo prestigioso legume e il territorio in cui nasce è quindi totale, è ciò che lo rende speciale. Un clima particolarmente rigido, 1500 metri di altitudine, campi innevati per molti giorno l’anno. Tutto questo non può che forgiare un prodotto davvero inimitabile, disponibile in quantità limitate. Diffidate delle imitazioni!

Lo spettacolo della fioritura delle lenticchie

Tracce della coltivazione delle lenticchie nella zona di Castelluccio risalgono addirittura al 3000 a.C., custodite in tombe neolitiche. La testimonianza di una tradizione dalle radici più che solide, che ancora oggi permea di sé tutta la vita del piccolo borgo umbro. Scandisce i tempi, l’alternarsi delle stagioni e quindi degli impegni agricoli. La raccolta delle lenticchie (detta anche carpitura), che cade nei mesi estivi, è da sempre un momento di forte aggregazione. Una volta si faceva a mano e richiamava uomini e donne da tutti i paesi limitrofi. Era accompagnata da momenti di festa e di svago, come un vero e proprio evento.

D’altra parte, la lenticchia ha contribuito anche a plasmare la fama mondiale di questo angolo di paradiso. Lo ha fatto (e lo fa), ad esempio, attraverso lo spettacolo della fioritura. Anche se, a voler essere precisi… No, aspettate, questa è un’altra storia. La potete leggere qui.

Come riconoscere le lenticchie di Castelluccio: caratteristiche e benefici

Le lenticchie di Castelluccio di Norcia possono essere distinte facilmente dalle altre qualità, perché presentano caratteristiche uniche, che sono poi ciò che le rende così prelibate. Alla vista appaiono piuttosto piccole e piatte, dalla forma rotonda e regolare. Il colore è variegato, spazia tra le tonalità del verde, del giallo e del marrone. Il vero punto forte, però, è la buccia, sottile ma resistente, non si stacca durante la cottura e quindi fa mantenere al chicco tutta la sua compattezza. Dal punto di vista delle proprietà nutritive, invece, bisogna sottolinearne l’alto valore proteico. Non a caso, nell’antichità, le lenticchie erano considerate la carne dei poveri.

Come si cucinano le lenticchie di Castelluccio

Cucinare le lenticchie di Castelluccio di Norcia è davvero semplice. Vista la loro tenerezza e le dimensioni ridotte, non devono essere lasciate ore in ammollo. Si può passare direttamente dalla confezione alla pentola. E anche i tempi di cottura sono molto ridotti, rispetto a legumi simili: bastano 20-25 minuti di bollitura. Il sapore, poi, è davvero speciale, e le rende ottime da consumare sia da sole che accompagnate con della carne (cotechino, zampone, salsicce, eccetera).

3 commenti
    • Pro Loco
      Pro Loco dice:

      Ciao Cosimo, ci sono diversi produttori locali. Sulla home del nostro sito puoi trovare l’indicazione delle aziende che sostengono la Proloco. Alcune di queste vendono anche le lenticchie IGP di Caselluccio.

      Rispondi

Trackbacks & Pingbacks

  1. […] con quello extravergine di oliva e nella preparazione della quale è possibile adoperare anche le lenticchie piccole umbre al posto delle rosse ( entrambe le varietà del legume non devono essere messe in ammollo prima di […]

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